Nefrectomia radicale associata ad immunoterapia con Interferone-alfa rispetto al solo Interferone-alfa nel carcinoma a cellule renali
La chirurgia rappresenta il trattamento elettivo per il carcinoma a cellule renali, ma non è noto se la nefrectomia radicale fatta prima del trattamento di immunoterapia con Interferone-alfa sia in grado di migliorare il tempo alla progressione e la sopravvivenza generale (endopoint primario) rispetto al solo Interferone-alfa.
Sono stati studiati 85 pazienti dal giugno 19995 al luglio 1998, ma 2 sono stati subito esclusi. Quarantadue pazienti degli 83 partecipanti sono stati assegnati in modo random al trattamento combinato e 43 alla sola immunoterapia.
Tutti i pazienti avevano un carcinoma a cellule renali, confermato istologicamente, ed attivo al momento dell’ingresso nello studio.
L’operazione chirurgica è stata eseguita entro 4 settimane dalla randomizzazione, mentre l’inizio della immnunoterapia (per via sottocutanea, 3 volta la settimana) è avvenuto 2-4 settimane più tardi.
Nel gruppo controllo, l’immnunoterapia è iniziata entro 1 giorno lavorativo dalla randomizzazione. Le visite di follow-up avevano cadenza mensile.
Un totale di 40 ( 53%) dei 75 pazienti hanno ricevuto almeno 16 settimane di Interferone-alfa, che ha rappresentato anche la durata media del trattamento.
Il tempo alla progressione e la durata media della sopravvivenza risultavano migliori nel gruppo combinato che non nel gruppo controllo.
Cinque pazienti hanno risposto in modo completo al trattamento combinato, ed uno all’Interferone-alfa, da solo.
Modifiche nel dosaggio sono state necessarie nel 32% dei pazienti, soprattutto a causa di effetti indesiderati non ematologici.
La nefrectomia radicale prima dell’immunoterapia con Interferone-alfa potrebbe ritardare il tempo alla progressione e migliorare la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma a cellule renali.
Mickish GH et al, Lancet 2001; 358 : 966-970
Xagena2001